Ad oggi la riduzione interprossimale dello smalto (chiamata anche IPR interproximal reduction), o più comunemente conosciuta come “stripping dentale”, è una delle armi più importanti di cui un ortodontista può servirsi nella pratica clinica quotidiana per la risoluzione di innumerevoli problematiche legate ai trattamenti ortodontici.
E’ stato dimostrato che, se eseguito in modo appropriato, non compromette la salute e l’integrità degli elementi dentari e dei tessuti parodontali.
La metodica di stripping viene utilizzata per:
Guadagnare spazio in arcata evitando in alcuni casi le estrazioni dentali;
Correggere le discrepanze dento alveolari: nei casi di indice di Bolton alterato grazie allo stripping l’odontoiatra è in grado di regolarizzare in maniera proporzionata le superfici dentali;
Correggere la deviazione delle linee mediane associando lo stripping nell’emiarcata coinvolta ad un trattamento con elastici;
Ridurre i triangoli neri causati da un punto di contatto molto incisale e dall’incapacità della papilla di riempire questo spazio. Mediante lo stripping è possibile ottenere una superficie di contatto più lunga e posizionata più gengivale: questo permette alla papilla di andare a posizionarsi facilmente nello spazio interprossimale;
Controllare l’overjet: recuperare spazio senza alterare i rapporti pre-esistenti evitando la proclinazione degli incisivi e/o cambiamenti del profilo dei tessuti molli del paziente;
Ottenere stabilità di trattamento: minor rischio di recidiva;
Ridurre i tempi di trattamento: lo spazio guadagnato è ottenibile in poche sedute, a differenza delle altre tecniche.
ORTODONZIA
Il Dr. Filomia e la Dr.ssa Pinto consigliano l’IPR (interproximal reduction) con dischi segmentati oscillanti
Ad oggi si presenta quindi come una metodica performante, di estrema precisione e facile esecuzione:
essa prevede l’utilizzo di un contrangolo oscillante komet OS30 con dischi segmentati oscillanti a 60°, con angolo di oscillazione di soli 30° e un raggio di 1.4 cm.
Il movimento da effettuare è lento e uniforme da occlusale a cervicale, con raffreddamento ad acqua attivato a 5000 oscillazioni effettive al minuto.
Il kit prevede 6 dischi di diverso calibro 015 , 020, 025, 030, 035 , 045 e una diamantata con diametro 050. Questo kit garantisce all’operatore un controllo finissimo della quantità e della sede dello smalto rimosso che può essere attestato da apposito spessimetro millimetrato a lamelle.
Al fine di garantire un risultato efficace ed efficiente del protocollo, consigliamo l’utilizzo di un apribocca in plastica rigida, doppio aspirasaliva, specchio intraorale e un Aso pronta ad assisterci.