Oggi il paziente deve essere considerato nella sua globalità nell’ambito di un programma di prevenzione, cura e trattamento multidisciplinare; la postura può rappresentare un linguaggio comune per diverse discipline mediche, prime tra tutte l’odontoiatria può essere considerata un valido protocollo diagnostico in un contesto allargato.
L’occlusione dentale e la sua patologia entrano a far parte di un quadro sindromico generale, in quanto elemento fondamentale dell’equilibrio posturale in grado di influenzarlo e di venirne a sua volta condizionato.
L’analisi posturale è un modo di fare ortodonzia relativamente recente ed ha come obiettivo fondamentale quello di stabilire se, in presenza di una alterazione posturale, l’occlusione e/o la tipologia dello scheletro della faccia del paziente, possano esserne causa o concausa.
La conoscenza delle relazioni tra occlusione e postura sta quindi portando l’ortodonzia ad una svolta importante nella diagnosi e nel trattamento delle malocclusioni.
Infatti, malocclusioni e patologie dell’articolazione temporo-mandibolare si accompagnano spesso a disturbi che compaiono in settori anche lontani dal distretto orale: mal di schiena, emicranie, algie muscolo-facciali, disturbi del sonno, russamenti, apnee ostruttive del sonno, stress, otiti, formicolii alle mani, cervicalgie, dolori articolari.
Attualmente circa il 70% delle persone presenta queste problematiche e l’età in cui compaiono varia dai 15 a 60 anni; ad essere maggiormente colpite da tali disturbi sono le donne.
Vecchi traumi, atteggiamenti scorretti, cicatrici, difetti visivi, sono solo alcune delle possibili cause di alterazioni posturali. Fra queste, una fonte di disturbo molto importante è rappresentata dall’apparato dentale, il quale possiede un ruolo predominante nell’ambito delle sofferenze muscolo-scheletriche in quanto rappresenta il primo anello della catena posturale dell’intero organismo.
Lo Studio Odontoiatrico del dott. Armando Filomia si avvale di un sistema di analisi della postura composto da diverse unità e da un software che consente l’acquisizione di immagini per misurazioni sui diversi tratti corporei, nonché una serie di informazioni relative alla distribuzione del peso del soggetto in esame, al suo baricentro e alla conseguente stabilità.
L’analisi posturale consente, inoltre, di valutare come, modificando in modo controllato parametri occlusali e/o scheletrici (orientamento del piano occlusale, dimensione verticale della faccia, posizione della mandibola, etc), sia possibile produrre variazioni significative e ripetibili della postura del paziente.
Da ciò l’importanza anche in questo ambito della prevenzione e, quindi, di una valutazione posturale da effettuarsi (soprattutto nei giovani e sportivi) per escludere o affrontare situazioni che possano in seguito determinare squilibri e patologie a questi connesse.